Grande naturalizzazione brasiliana: il Tribunale di Roma dice no e il Ministero appella
Sono oramai decine le ordinanze della sezione diritti della persona e immigrazione del Tribunale di Roma che rigettano le eccezioni del Ministero dell'Interno, presentate tramite l'Avvocatura di Stato, che si oppone al riconoscimento della cittadinanza italiana in favore dei discendenti di avi italiani emigrati in Brasile prima del 1889.
Il Ministero sostiene che a motivo di un provvedimento di naturalizzazione emanato dal governo provvisorio brasiliano nel 1889, tutti i cittadini stranieri presenti nel territorio brasiliano alla data del provvedimento avrebbero acquistato la cittadinanza brasiliana perdendo quella italiana, che non avrebbero, quindi, potuto trasmettere ai discendenti.
Il Tribunale di Roma, con una giurisprudenza oramai costante della sezione diritti della persona e immigrazione, dice di no alla tesi del Ministero, con ampie e articolate motivazioni, che potrete leggere nell'ordinanza allegata.
Il Ministero, però, non demorde e appella le ordinanze del Tribunale.
Torneremo in argomento quando la Corte d'Appello di Roma si pronuncerà.
Il primo appello che riguarda un caso patrocinato dal sottoscritto è fissato per il 3 giugno 2021.
A risentirci
Stefano Nitoglia